Mockingjay, che ne pensate?

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  1. fede_2890
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    Commentiamo qui il libro conclusivo della saga!
     
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  2. pesca gelida.
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    Mmmm allora secondo me è una giusta conclusione per come si è sviluppata tutta la storia. La trama, lo svolgimento delle azioni e il tono utilizzato è tutto perfetto.

    Però io lo ritengo il libro più pesante della trilogia, nel senso non che è di difficile lettura ma che colpisce davvero tanto. Non so come spiegarmi sinceramente, maio quando lo leggo mi sento davvero male.. è tutto troppo. Ok so di non essere stata chiara, però è il meglio che posso fare x)

    In sostanza è quello che riletto meno volte ed è quello che meno mi piace de tre u.u
     
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  3. Wyborn
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    Partendo dal presupposto che alla fine la conclusione è stata quella in cui speravo, è stata descritta troppo superficialmente, e non solo quella! La lettura è risultata molto pesante e lenta rispetto ai capitoli precedenti, la suspence non era minimamente ai livelli di CF ed è stata data poca importante a dei punti cruciali, ad esempio la morte di Finnick o di Prim che sono avvenute in un lampo o la morte del presidente Snow.. quest'ultima me l'ero aspettata molto più combattuta in un certo senso, più epica ecco! Tutto sommato secondo il mio punto di vista avrebbe potuto essere anche peggio di così, quindi non mi accanirò più di così!
     
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  4. ¸Momoko¸
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    Allora sarà un po' difficile da spiegare... La storia è perfetta e tutto il suo svilupparsi... Il problema è come è stata trascritta... Secondo me doveva scrivere molto di più su questa parte della storia, doveva uscirne un mattone di libro... mi ha un po' deluso, ma il finale e tutto E' PERFETTO! Me ne frego che Catnip ha scelto Peeta, io vedo, come persona, Gale migliore di Peeta, ma sinceramente il fatto che Catnip ha scelto Peeta in un certo senso mi sta bene, ma più che altro sta bene con la storia ^^
     
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  5. _Dubhe_96
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    Non so...
    Mi piacciono le emozioni che passa, che colpiscono. Quella sorta di "annebbiamento" che ha Kat in alcuni momenti... quella crudezza che fa rabbrividire.
    Senza dubbio il libro che mi ha lasciato di più di tutta la saga. Ma continuo a non amare lo stile di scrittura della scrittrice: secondo me l'unica vera pecca della saga.
    Non ci posso fare nulla xD
     
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  6. Chuck_95
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    Allora.....Direi che il finale per quanto strano possa essere...tutto sommato è carino...avrei preferito leggere come sarebbe andato il governo di panem...se capitol city fosse ancora in piedi, i vari distretti e la loro povertà fosse risolta
    Peeta ovviamente da buon volpone ha aspettato all'ultimo prima di "fottere" Katniss sia a Gale che nel vero senso della parola.
    Mi dispiace x Finnick /(pace all anima sua) ma una morte come Prim, Boggs e lo stesso Finnick hanno aiutato a creare un atmosfera molto suggestiva (io Boggs lo stimavoooooo DD: ) .. Avevo gia immaginato chi avrebbe giustiziato Catnip... Gia dalla frase di Boggs prima di morire avevo intuito che i cattivi erano 2, sempre x la brama di potere.
    Avrei preferito leggere un tomo da almeno 600-700 pagine.. sarebbe stato più discorsivo...
    Haymitch ha avuto un ruolo emarginale...non me lo aspettavo(mannaggia all'anima di susane u.u)
    Ok... potete insultarmi adesso.
     
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  7. Jonix
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    CITAZIONE (Chuck_95 @ 9/12/2012, 21:47) 
    Allora.....Direi che il finale per quanto strano possa essere...tutto sommato è carino...avrei preferito leggere come sarebbe andato il governo di panem...se capitol city fosse ancora in piedi, i vari distretti e la loro povertà fosse risolta
    Peeta ovviamente da buon volpone ha aspettato all'ultimo prima di "fottere" Katniss sia a Gale che nel vero senso della parola.
    Mi dispiace x Finnick /(pace all anima sua) ma una morte come Prim, Boggs e lo stesso Finnick hanno aiutato a creare un atmosfera molto suggestiva (io Boggs lo stimavoooooo DD: ) .. Avevo gia immaginato chi avrebbe giustiziato Catnip... Gia dalla frase di Boggs prima di morire avevo intuito che i cattivi erano 2, sempre x la brama di potere.
    Avrei preferito leggere un tomo da almeno 600-700 pagine.. sarebbe stato più discorsivo...
    Haymitch ha avuto un ruolo emarginale...non me lo aspettavo(mannaggia all'anima di susane u.u)
    Ok... potete insultarmi adesso.

    Seriamente, ma che cavolo hai scritto?
     
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  8. Chuck_95
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    ho scritto quello che pensavo. problem?
     
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  9. Jonix
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    CITAZIONE (Chuck_95 @ 9/12/2012, 21:47) 
    Allora.....Direi che il finale per quanto strano possa essere...tutto sommato è carino...avrei preferito leggere come sarebbe andato il governo di panem...se capitol city fosse ancora in piedi, i vari distretti e la loro povertà fosse risolta
    Peeta ovviamente da buon volpone ha aspettato all'ultimo prima di "fottere" Katniss sia a Gale che nel vero senso della parola.
    Mi dispiace x Finnick /(pace all anima sua) ma una morte come Prim, Boggs e lo stesso Finnick hanno aiutato a creare un atmosfera molto suggestiva (io Boggs lo stimavoooooo DD: ) .. Avevo gia immaginato chi avrebbe giustiziato Catnip... Gia dalla frase di Boggs prima di morire avevo intuito che i cattivi erano 2, sempre x la brama di potere.
    Avrei preferito leggere un tomo da almeno 600-700 pagine.. sarebbe stato più discorsivo...
    Haymitch ha avuto un ruolo emarginale...non me lo aspettavo(mannaggia all'anima di susane u.u)
    Ok... potete insultarmi adesso.

    E' che non è proprio il massimo che uno può pensare, ecco tutto. Nessun problem.
     
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  10. Holly
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    Questo terzo volume è probabilmente il mio preferito. Capisco alcune critiche che gli sono rivolte, perchè lì per lì, a lettura conclusa, confesso che un paio di quei dubbi li ho avuti anche io. Ma penso che questo libro necessiti di una seconda lettura, e forse anche di più, per essere compreso pienamente. Ad ogni rilettura svela qualcosa di nuovo, perchè è senza dubbio il più ricco di eventi e il più complesso.
    La prima cosa mi ha colpito in Mockingjay è stata forse la crudezza con cui ti viene letteralmente sbattuta in faccia la violenza della guerra. Non me l'aspettavo in una saga destinata comunque ad un pubblico giovane. Le torture di Capitol City (il pezzo in cui Peeta parla di Darius e Lavinia è spaventoso, così improvviso da lasciarti di sasso per lo stupore e il disgusto), i bombardamenti, la scena nell'ospedale del Distretto 8, le parole che descrivono senza fronzoli, ma con grande efficacia, l'ambiente sporco, maleodorante, che trasuda sofferenza. Sembra di essere lì con Katniss. Poi il Distretto 2, il duro addestramento, la missione attraverso Capitol City, sempre più spaventosa pagina dopo pagina, le morti cruente e rapidissime, al punto che ne resti scioccato, ma quasi non te ne rendi conto, proprio come succederebbe se fossimo noi a correre come pazzi sotto Capitol City per sfuggire agli ibridi. Ogni volta che pensi che sia finita, che il peggio è passato, ecco che accade qualcosa di ancora peggiore. Non mi era mai capitato di trovare un simile condensato di suspense in un libro.
    Ho letto che secondo alcuni c'è poca azione, ma secondo me non è affatto vero. Ci sono così tanti avvenimenti che si fatica a tirare il fiato. Ecco perchè rileggerlo è importante, per mettere ordine. Forse le scene di battaglia vere e proprie non sono molte, ma bisogna pensare che è Katniss la narratrice, e lei non viene mandata in prima linea perchè non possono rischiare di perderla. E anche se non si descrivono tutti i momenti della guerra, la guerra comunque si sente in ogni pagina, ad ogni nuovo orrore al quale assistiamo. Anche se non combatte in prima linea, Katniss si trova nei posti dove il conflitto è più vivo (nel 2, ad esempio) e fa la sua parte per aiutare i ribelli.
    Un altro aspetto che ho apprezzato, anche se forse sembrerà strano, è il crollo fisico e mentale di gran parte dei personaggi principali. Cerco di spiegarmi, quello che voglio dire è che gli "eroi" della storia (Katniss, Peeta, Finnick, Johanna...), quelli che dovrebbero essere forti e coraggiosi, mostrano al punto più alto tutta la loro fragilità. Pensiamo alla situazione di Peeta, che si commenta da sola. Alle paure di Johanna dopo essere stata torturata a Capitol City e la sua immensa solitudine, al punto che non ha nemmeno un oggetto che le ricordi casa sua. Alla disperazione di Finnick, che intreccia nodi fino a farsi sanguinare le dita e smarrisce di continuo se stesso. A Katniss, che sembra cadere a pezzi un po' alla volta, una pagina dopo l'altra, una perdita dopo l'altra, raccogliendo ferite fisiche e psicologiche, per poi sprofondare in una depressione profonda. E' come se la Collins avesse voluto esplorare l'animo umano nei suoi momenti più difficili e dolorosi, e rendendo i suoi eroi così fragili e tormentati, li rende incredibilmente umani. Forse è strano che l'aspetto più cupo del romanzo sia quello che mi ha colpito maggiormente, ma più leggevo di questi personaggi distrutti, più mi sentivo vicino a loro, mi affezionavo, mi sembrava di capirli.
    E poi, la conclusione del triangolo. In questo libro finalmente Katniss comincia a rendersi conto davvero di cosa prova per Peeta. E' strano vederla pensare continuamente a lui, preoccuparsi per lui, fare di tutto per salvarlo, e poi non avere il coraggio di dire a voce alta che lo ama fino all'ultima pagina. Eppure il lettore non può dubitarne neanche per un istante. A volte mi è capitato di leggere che la Collins non aveva condotto bene la storia d'amore principale. Non potrei mai essere d'accordo, perchè la cosa che apprezzo di più dell'amore tra Peeta e Katniss è che ci viene mostrato di continuo. Se ne parla poco, ma da quando Peeta lotta contro i Favoriti per proteggere Katniss a quando si addormentano abbracciati sul treno, da quando lei se lo trascina dietro sotto Capitol City nonostante le sue condizioni disperate a quando Peeta la afferra e le impedisce di suicidarsi dopo aver ucciso la Coin, è tutto un susseguirsi di atti d'amore. A un certo punto arrivi a pensare "Ma questi due sono innamorati davvero!" eppure l'argomento non è stato affrontato con chiarezza tra loro. Invece di scrivere una serie interminabile di discorsi dove il Lui e la Lei di turno non fanno che ripetersi "Mi ami?-Ti amo-Ma quanto mi ami?", la Collins riesce a mostrarci i sentimenti dei suoi personaggi lasciando che emergano dalle loro azioni.
    E questo non vale soltanto per Peeta e Katniss e il loro amore, ma anche per l'amicizia tra Gale e Katniss, il legame che si crea tra Katniss e Finnick, l'amore tra Finnick ed Annie. Per questo io non trovo che il romanzo sia in generale troppo sbrigativo. Lo stile della Collins tende alla semplicità e alla sintesi, perchè credo che rifletta il modo di pensare della narratrice, Katniss, una persona che non si perde in chiacchiere e si concentra sulle cose importanti. In alcuni momenti la Collins avrebbe potuto dire qualcosa in più, ampliare il discorso, e non sarebbe stato certo un male. Però nel complesso il libro non mi dà la sensazione di essere "arronzato" perchè almeno per me è tutto ben chiaro. E' chiara la risoluzione della guerra, è chiara la risoluzione del triangolo amoroso. Se in alcuni momenti non si sofferma su tutto è perchè sono troppo concitati. Descrivere accuratamente l'ambiente o anche la morte di qualcuno sarebbe stato poco realistico, perchè mentre Katniss è in fuga dagli ibridi che le stanno con il fiato sul collo, esausta e sconvolta, in un condotto stretto e maleodorante dove rischia di cadere nei rifiuti tossici, e assiste alla morte di Finnick o di Messalla, che avvengono nel giro di un minuto o di pochi secondi, non potrebbe mai soffermarsi sui dettagli. Non si bada ai dettagli in momenti del genere, ma lo shock e il terrore sono così violenti che secondo me a stento ci si rende conto di cosa succede, e infatti Katniss vive quei momenti in uno stato di semi incoscienza. Cammina e si muove, ma è come una marionetta, non riesce a ragionare. Tant'è che si rende conto che Finnick e altri sono rimasti indietro solo quando ormai è troppo tardi per recuperarli. Secondo me non c'è alcun bisogno di scrivere un mattone di 600 pagine per concludere degnamente una trilogia, l'importante è riuscire a trasmettere qualcosa, e la Collins c'è riuscita.
    Descrivere con rapidità e crudezza le morti è in linea con il realismo della Collins, un realismo a tratti sconcertante. Ti getta in faccia le cose più brutte e disgustose mentre leggi, perchè lei sta descrivendo una guerra e la guerra è così. Non c'è niente di eroico, è soltanto orrore e sofferenza. I problemi mentali, oltre che fisici, di Katniss (ma anche di Finnick) a me non sembrano eccessivi, perchè moltissimi soldati tornano gravemente traumatizzati dalle guerre a cui partecipano. Ricordo la storia di un giovane soldato americano che durante la Seconda guerra mondiale visse l'attacco a Pearl Harbour, e quando tornò a casa era talmente sconvolto che non riusciva a sopportare neanche il suono del telefono; quando lo sentiva squillare, cominciava ad urlare, in preda a una crisi isterica. Non mi sembra tanto diverso da Katniss che smette di parlare dopo la morte di Prim o che ha bisogno della morfamina per non dare in escandescenze.
    Anche il finale del romanzo è estremamente realistico. In apparenza è un lieto fine: Katniss e Peeta sono salvi (anche se un po' ammaccati xd) e staranno insieme per sempre, formando una famiglia. Ma era impossibile che l'accaduto non lasciasse tracce e cicatrici su di loro, visibili e invisibili. E dovranno fare i conti per sempre con i traumi che hanno subito. E' triste, ma non poteva andare in modo diverso.
    E per quanto riguarda Gale... Io credo che potrebbero incontrarsi di nuovo, lui e Katniss, in qualche occasione, soprattutto se la famiglia di lui dovesse tornare a vivere nel 12. La loro amicizia era bellissima e spero che in futuro riusciranno a riannodare il filo da dove si era spezzato. Magari le cose non torneranno proprio come prima, ma un rapporto così speciale non può dissolversi come se non fosse mai esistito. Sono sicura che con il tempo Katniss lo perdonerà.
    Be', ho scritto tantissimo e sono sicura di aver anche dimenticato qualcosa xd. Comunque, per tirare le somme, la Collins è riuscita a sorprendermi di nuovo, ogni volta ponendomi di fronte a qualcosa che non mi sarei aspettata. E trovo che questo sia un grandissimo merito, al di là delle imperfezioni del libro.
     
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  11. MinimaL_FoX
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    Amo il terzo capitolo più del secondo e del primo.
    Trovo l' ultimo capito la massima dei pensieri di Katniss e il contrasto con il rapporto di Peeta e Gale.
    Per la prima volta sono sorpreso del finale che non è scontato e bambinesco, ti lascia con l' amaro in bocca anche se la storia si conclude a modo di dire lieto fine.
    Mi dispiace solo della scelta della morte di Finnick, in questo ultimo capito capiamo che anche i più duri crollano di fronte alle emozioni.
    Voglio solo dire grazie per questa fantastica trilogia.
     
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  12. ~Melan~
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    Io non ne sono rimasta particolarmente colpita.
    A favore:
    1) Mi è piaciuto il fatto che la Coin non fosse del tutto integerrima e che nemmeno nel 13 Katniss e gli altri abbiano trovato una vera "oasi di pace", una forte antifona che ci fa capire che il mondo non è o bianco o nero.
    2) Mi è piaciuto il modo in cui Snow ha deciso di torturare Peeta, per niente scontato e semplice da realizzare e mi è piaciuto il cambiamento caratteriale di Peeta una volta tornato tra i ribelli (un insolito Peeta indiscreto e stravagante).

    Molte cose però vengono descritte senza approfondimenti.
    1) La Coin è un personaggio che non viene per niente analizzato, ha un cattivo rapporto con Katniss ma non ci vengono date molte tesi a suo sfavore.
    2) Non viene spiegato come abbiano fatto a salvare i tributi ostaggi (solo che "qualche copertura salterà"); sembra quasi la Collins non avesse voglia di sprecare altre righe per spiegarcelo.
    3) Il personaggio di Katniss nella prima metà del libro è veramente insostenibile per la pesantezza e complessità dei pensieri. Una cosa che credo sarà molto difficile da riportare sulla pellicola.
    4) Due personaggi carismatici come Finnik e Bonn muoiono velocemente e senza provocare grandi reazioni nella narratrice -io, e credo ogni fan di Finnik, ho riletto più volte quel pezzo aspettandomi almeno un urlo di rabbia da parte di Katniss.
    5) Gale cambia totalmente di carattere. Nei primi libri è un ragazzo serio e onesto, qui diventa un muro di pietra con la fissazione per la vendetta. Probabilmente la Collins ha volutamente cambiato sfumatura al personaggio valorizzando la situazione difficile che stava passando ma comunque senza approfondirne la trasformazione.

    E' un libro pieno di spunti meravigliosi, il mondo che riesce a creare l'autrice è instabile e mutevole, veramente reale anche negli aspetti più negativi. Avrei preferito però avere un quarto libro ma vedermi srotolare tutte le faccende per filo e per segno, capendo cosa accade veramente nella capitale dopo la morte della Coin e sapendo qualcosa di più anche sulla presidente del distretto 8.
     
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11 replies since 7/10/2012, 11:41   326 views
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