Le nostre frasi preferite!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. AnnaxD
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    Ne aggiungo qualcuna:

    Effie Trinket ritorna alla pedana, liscia la strisciolina di carta e legge il nome con voce chiara. Non sono io.
    E' Primrose Everdeen.

    Eri romantica come una cacca finchè lui non ha detto che ti voleva. Adesso ti vogliono tutti. Parlano solo di voi. Gli innamorati sventurati del distretto 12! - esclama Haymitch.
    - Ma noi non siamo innamorati sventurati! - ribatto.
    Haymitch mi afferra per le spalle e mi inchioda al muro - E chi se ne frega!

    Gli occhi di Rue si sono chiusi, con un battito delle palpebre. Il suo petto si muove, ma solo leggermente. La mia gola libera le lacrime, che mi scivolano lentamente lungo le guance. Ma devo finire la canzone per lei.

    - Credimi, uccidere è molto più facile - ribatto. - Anche se per quanto ne so, ti sto uccidendo.
    - Puoi fare un pò più in fretta? - domanda.
    - No. Zitto e mangia le tue pere - rispondo.

    - Ricordo tutto di te - dice Peeta, infilandomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio. - Sei tu che non prestavi attenzione.
    - Adesso si - dico io.
    - Bè, non ho molta concorrenza, qui - ribatte.
    [...]
    - Tu non hai molta concorrenza in nessun posto. -
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ghiandaia Imitatrice

    Group
    Mockingjay
    Posts
    5,089
    Onore
    +237

    Status
    Dead
    CITAZIONE (Jonix @ 16/10/2012, 15:55) 
    Con la coda dell'occhio vedo Peeta allungare la mano.
    Lo guardo, incerta. - Ancora una volta? Per il pubblico?- dice. Non c'è rabbia nella sua voce.
    Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
    Gli prendo la mano stringendola forte, preparandomi per le telecamere, e già temo il momento in cui dovrò lasciarla.



    Ohh a me questa parte ha messo i brividi, sono durati tipo 10 minuti. Ho messo solo l'ultimo pezzo, ma bisognerebbe citare tutta quanta l'ultima pagina..Poi mi sono accorto che dovevo leggere come proseguiva, non ce la facevo a rimanere così sulle spine :asd:

    Team Gale al contrattacco tra 3,2,1 :asd:

    ahahaha ho letto adesso!
    Nono è piaciuta anche a me :)
    E poi non hai detto niente contro Gale, non vedo perchè il contrattacco...o vuoi che ti cito frasi su loro due? :D ahahahah


    CITAZIONE (AnnaxD @ 16/10/2012, 17:10) 
    CITAZIONE (Jonix @ 16/10/2012, 16:55) 
    Ohh a me questa parte ha messo i brividi, sono durati tipo 10 minuti. Ho messo solo l'ultimo pezzo, ma bisognerebbe citare tutta quanta l'ultima pagina..Poi mi sono accorto che dovevo leggere come proseguiva, non ce la facevo a rimanere così sulle spine :asd:

    Anche a me, ma per quanto riguarda l'ultima pagina, la metto io tranquillo xD
    Io intanto attacco xD


    - Gran lavoro, voi due. Tenetelo in piedi anche nel distretto, finchè non se ne vanno le telecamere. Dovremmo essere a posto. - Lo seguo con lo sguardo mentre torna verso il treno, evitando gli occhi di Peeta-
    - Cosa vuol dire? - Mi chiede.
    - È per quelli di Capitol City. Non gli è piaciuta la nostra trovata delle bacche - rispondo senza riflettere.
    - Cosa? Di cosa stai palando? - domanda.
    - È sembrata troppo ribelle. Perciò negli ultimi giorni Haymitch mi ha dato istruzioni. In modo che non peggiorassi le cose - rispondo.
    - Ha dato istruzioni a te? Non a me, però - protesta Peeta.
    - Sapeva che eri abbastanza sveglio da capire - dico.
    - non sapevo che ci fosse qualcosa da capire - ribatte Peeta. - Stai dicendo che in questi ultimi giorni... e immagino... anche nell'arena... quella era solo una strategia che avete architettato voi due?
    - No. Voglio dire, sai bene che non potevo parlare con lui nell'arena - balbetto.
    - Ma tu sapevi che cosa voleva da te, giusto? - chiede Peeta. Mi mordo il labbro. - Katniss? - Lascia andare la mia mano e io faccio un passo come per ritrovare l'equilibrio.
    - È stato tutto per le telecamere - dice Peeta. - Il tuo modo di comportarti.
    - Non tutto - preciso, restando saldamente aggrappata ai miei fiori.
    - Allora quanto? No, lascia perdere. immagino che la domanda sia: cosa resterà quando torneremo a casa, vero? - chiede.
    - Non lo so. Più ci avviciniamo al Distretto 12, più sono confusa - rispondo. Lui aspetta, aspetta altre spiegazioni, ma non ne ho.
    - Be', fammi sapere quando l'avrai capito - dice, e il dolore nella sua voce è palpabile.
    So che le mie orecchie sono guarite, perchè, nonostante il rombo del motore, riesco a sentire i suoi passi mentre torna al treno. Non faccio in tempo a risalire in carrozza che Peeta scompare nella sua stanza per la notte. Non lo vedo nemmeno il mattino successivo. in effetti, si fa rivedere solo quando stiamo per arrivare al Distretto 12. Mi fa un segno con il capo, il suo viso è impassibile. Voglio dirgli che non si sta comportando in modo corretto. Che io e lui eravamo estranei. Che ho fatto quello che serviva per mantenermi in vita, per mantenerci entrambi in vita nell'arena. Che non posso spiegargli come stanno le cose con Gale, perchè non lo so nemmeno io. Che amarmi non è una buona cosa, perchè non mi sposerò mai e lui finirebbe solo con l'odiarmi più avanti invece di adesso. che non ha importanza se provo davvero qualcosa per lui, perchè non potrò mai il genere di amore che porta a metter su famiglia, a fare dei figli. Come fa a pensarlo, lui? Come fa, dopo quello che abbiamo appena passato?
    Voglio anche dirgli quanto già mi manca. Ma non sarebbe corretto da parte mia.
    Così ce ne stiamo lì in silenzio, a guardare la nostra piccola stazione fuligginosa che si avvicina. Dal finestrino vedo che il marciapiede è invaso dalle telecamere. tutti seguiranno impazienti il nostro ritorno a casa.
    Con la coda dell'occhio vedo Peeta allungare la mano.
    Lo guardo, incerta. - Ancora una volta? Per il pubblico?- dice. Non c'è rabbia nella sua voce.
    Solo vuoto, ed è peggio. Il ragazzo del pane sta già scivolando via da me.
    Gli prendo la mano stringendola forte, preparandomi per le telecamere, e già temo il momento in cui dovrò lasciarla.


    Pag 367-368-369 ^^
    EDIT_ Ma sembra molto di meno! D: xD
    Aggiungo anche:
    Il pacchetto di biscotti colpisce l'erba della massiciata che è cosparsa di denti di leone. Il treno riparte subito e colgo quell'immagine solo per un istante, ma mi basta. Mi basta per ricordare il dente di leone che vidi anni fa, nel cortile della scuola...

    Spero che tu abbia copiato da qualche parte tutto ciò..e non l'abbia scritto a mano!xD
     
    Top
    .
  3. AnnaxD
        +1   -1
     
    .

    User deleted


    L'ho scritto a mano a dir la verità. *lo giura u.u*
    No, seriamente, mi andava :3
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ghiandaia Imitatrice

    Group
    Mockingjay
    Posts
    5,089
    Onore
    +237

    Status
    Dead
    CITAZIONE (AnnaxD @ 29/12/2012, 12:33) 
    L'ho scritto a mano a dir la verità. *lo giura u.u*
    No, seriamente, mi andava :3

    Folle!xD
     
    Top
    .
  5. GillianGreen12
        +1   +1   -1
     
    .

    User deleted


    “Interiora e niente soffi. È la cosa più vicina all'amore che ci sarà mai tra noi.”

    “Nei boschi mi aspetta l'unica persona con cui posso essere me stessa. Gale. Sento i muscoli della faccia che mi si rilassano e il passo che accelera, mentre salgo le colline fino al nostro posto preferito, uno sperone di roccia che domina la valle. Un cespuglio di more la protegge da sguardi indiscreti. Vederlo lì che mi aspetta mi fa sorridere. Gale dice sempre che io sorrido solo quando sono nei boschi.”

    “Lei doveva proprio amarlo per lasciare la sua casa e venire a vivere nel Giacimento. Cerco di ricordarmelo, quando ormai vedo sempre e solo la donna che stava seduta con lo sguardo spento, irraggiungibile, mentre le sue figlie diventavano pelle e ossa.”

    .“No, non è colpa di nessuno. È così e basta”

    “Un biglietto. Un biglietto fra migliaia di altri. La buona sorte era dalla sua parte. Ma non è bastato.”

    .“—Prim, lasciami andare — le dico in tono duro, perché sono sconvolta e non voglio piangere. Quando trasmetteranno la replica delle mietiture, stasera, tutti vedrebbero le mie lacrime e verrei considerata un bersaglio facile. Un soggetto debole. Non darò a nessuno questa soddisfazione.”

    “Fino a oggi, non sono mai riuscita a dimenticare il collegamento tra questo ragazzo, Peeta Mellark, il pane che mi diede la speranza e il dente di leone che mi ricordò che non ero condannata.”

    “Alla fine, arriva anche Gale. Magari non c'è niente di romantico tra noi, però, quando spalanca le braccia, io non esito a tuffarmici dentro. Il suo corpo mi è familiare - il modo in cui si muove, il profumo di fumo di legna che emana, nei momenti di quiete dalla caccia ho imparato a conoscere persino il battito del suo cuore - ma questa è la prima volta che lo sento davvero, snello e muscoloso, contro il mio.”

    “—Non si tratta solo di andare a caccia. Loro sono armati. Sono in grado di pensare — obietto.
    —Anche tu. E tu hai più esperienza. Esperienza concreta — dice. — Sai come si uccide.
    —Non la gente — ribatto.
    —Ma c'è poi tanta differenza? — chiede Gale in tono grave.
    La cosa spaventosa è che, se riesco a dimenticare che si tratta di persone, non ci sarà proprio alcuna differenza.”


    “Lentamente, mia madre si riprese. Cominciò a pulire e a cucinare e a mettere via per l'inverno un po' del cibo che portavo a casa. La gente faceva baratti con noi oppure pagava in denaro i medicinali di nostra madre. Un giorno la sentii persino cantare.
    Prim era eccitatissima di riaverla con sé, ma io la osservavo aspettando che ci svanisse sotto il naso un'altra volta. Non mi fidavo di lei. E qualche piccola e contorta parte di me la odiava per la sua debolezza, per il suo cedimento, per i mesi che ci aveva fatto passare. Prim la perdonò, ma io mi ero allontanata da mia madre, avevo eretto un muro per proteggermi dal bisogno che avevo di lei, e nulla tra noi era più come prima.
    E ora sarei morta senza avere rimesso a posto le cose. Ho pensato a come oggi me l'ero presa con lei, nel Palazzo di Giustizia. Le avevo anche detto che le volevo bene, però. Magari quello avrebbe sistemato tutto.”

    .“Voglio fare qualcosa, proprio qui, proprio adesso, per farli vergognare, per renderli responsabili, per mostrare a quelli di Capitol City che qualunque cosa facciano o ci costringano a fare, c'è una parte di ciascun tributo che non riusciranno a possedere. Che Rue era qualcosa di più di una pedina nelle loro mani. E anch'io.”

    “Così, invece di rispondere all'applauso, me ne resto lì immobile, mentre loro mettono in atto la più audace forma di disapprovazione di cui possono disporre. Il silenzio. Che dice che non siamo d'accordo. Che non perdoniamo. Che tutto questo è sbagliato.”

    Estratto di: Collins, Suzanne. “Hunger Games.” Mondadori, 2011-04-17. iBooks.
    Il materiale potrebbe essere protetto da copyright.
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ghiandaia Imitatrice

    Group
    Mockingjay
    Posts
    5,089
    Onore
    +237

    Status
    Dead
    Hunger Games

    p.10
    “Interiora e niente soffi. È la cosa più vicina all’amore che ci sarà mai tra noi.”

    p.12
    “Nei boschi mi aspetta l’unica persona con cui posso essere me stessa. Gale.”

    p.14
    “Coglie qualche mora dal cespuglio attorno a noi. - E possa la buona sorte…- Lancia una mora che traccia un arco verso di me.
    La prendo in bocca al volo e affondo i denti nella polpa delicata. - …essere sempre a tuo favore!”
    “Cerco di perdonarla per mio padre. Ma, se devo essere sincera, non è che io sia troppo brava a perdonare.”

    p.16
    “Io sono gelosa, ma non per il motivo che la gente potrebbe credere. Un buon compagno di caccia è difficile da trovare.”

    p.25
    “Effie Trinket ritorna alla pedana, liscia la strisciolina di carta e legge il nome con voce chiara. Non sono io.
    È Primrose Everdeen.
    […] La buona sorte era dalla sua parte.
    Ma non è bastato.”

    p.27
    “- Mi offro volontaria! – ansimo. – Mi offri volontaria come tributo!”

    p.29
    “Prima uno, poi un altro, poi quasi tutti i componenti del pubblico portano le tre dita di mezzo della mano sinistra alle labbra e le tendono verso di me. È un antico gesto del nostro distretto, un gesto che si usa di rado e si vede qualche volta ai funerali. Significa grazie, significa ammirazione, significa dire addio a una persona a cui vuoi bene.”

    p.37
    “Oh be, penso. Saremo 24. Ci sono buone probabilità che qualcun altro lo uccida prima che lo faccia io.”

    p.63
    “I pezzi devono ancora incastrarsi, ma avverto che ha un piano. Non ha accettato la propria morte. Sta già lottando con tutte le sue forze per restare vivo. Il che, tra l’altro, significa che il buon Peeta Mellark, il ragazzo che mi diede il pane, lotterà con tutte le sue forze per uccidermi.”

    p.70
    “Mi chiedo se il comportamento tranquillo e normale di Cinna non nasconda un pazzo scatenato.”






    p.75
    “Un campanello d’allarme mi risuona nella testa. Non essere stupida. Peeta sta progettando il modo di ucciderti, ricordo a me stessa. Ti lusinga per renderti una preda facile. Quanto più è gentile ora, tanto più sarà letale poi.
    Ma siccome allo stesso gioco si può giocare anche in due, mi alzo in punta di piedi e gli do un bacio sulla guancia. Proprio sul livido.”

    p.77
    “Ma io ho detto, ed è stato molto astuto da parte mia, ho detto, be’, che se c’è abbastanza pressione, i pezzi di carbone si trasformano in perle!”

    p.81
    “- Di chi è stata l’idea del tenersi per mano? – chiede Haymitch.
    - Di Cinna – risponde Portia.
    - Il giusto tocco di ribellione – commenta Haymatch.
    - Molto bello.”

    p.93
    “Sai cosa mi ha detto mia madre quando è venuta a salutarmi, tanto per tirarmi su? Che forse il Distretto 12 avrà finalmente un vincitore. Poi ho capito che non parlava di me, parlava di te!”

    p.102
    “In ogni caso, Haymatch ed Effie non sono più sul piede di guerra. Anzi, sembrano dello stesso parere: sono entrambi molto decisi a farci migliorare alla svelta.”

    p.104
    “- Grazie per la vostra considerazione – dico. Faccio un piccolo inchino e mi avvio direttamente all’uscita senza essere congedata.”

    p.108

    p.111
    “E’ domenica. Un giorno di festa, a casa. Mi chiedo se Gale sia già nei boschi. Di solito dedichiamo la domenica a fare scorte per la settimana.”

    p.113
    “Gale mi da una sicurezza che mi mancava, da quando mio padre era morto. La sua compagnia sostituì le lunghe ore di solitudine nei boschi. Migliorai moltissimo come cacciatrice quando non fui più costretta a guardarmi sempre intorno, perché qualcuno mi copriva le spalle. Ma Gale divenne molto più di un compagno di caccia. Divenne il mio confidente, uno con cui condividere pensieri che non avrei mai potuto esprimere all’interno della recinzione. In cambio lui mi affidò i suoi. Quando ero nei boschi con Gale, a volte ero davvero felice.”

    p.123
    “- E se quando rispondi alle domande tu immaginassi di rivolgerti a un amico che hai a casa? Chi è il tuo migliore amico? – chiede Cinna.
    - Gale – rispondo subito. – Solo che non ha senso, Cinna. Non racconterei mai quelle cose su di me a Gale. Lui le sa già.
    - Cosa ne dici di me? Riusciresti a pensare a me come a un amico? – chiede Cinna.
    Di tutte le persone che ho incontrato da quando ho lasciato casa, Cinna è di ran lunga il mio preferito. Mi è piaciuto subito e non mi ha ancora deluso.”

    p.132
    “- Un ragazzo come te! Ci deve essere una ragazza speciale. Coraggio, su, come si chiama?
    - Be’, una ragazza c’è. Ho una cotta per lei da che mi ricordo. Ma sono praticamente certo che lei non sapeva nemmeno che esistessi, prima della mietitura.
    Un brusio di solidarietà si leva dal pubblico. Un amore non corrisposto è una situazione che possono capire.
    - Ha un altro compagno?
    - Non lo so, ma piace a molti ragazzi.
    - Non c’è problema, ti suggerisco io cosa puoi fare. Vincere e tornare a casa. A quel punto, non potrà respingerti, ti pare?
    - Non credo che funzionerà. Vincere… non servirebbe molto, nel mio caso.
    - E perché mai?
    Peeta diventa rosso come una barbabietola e balbetta:
    - Perché…perché…lei è venuta qui insieme a me.”

    p.143
    “- Non so bene come dirlo. Solo non voglio…perdere me stesso. Ha un senso? Non voglio che mi cambino, là dentro. Che mi trasformino in una specie di mostro che non sono.
    - Vuoi dire che non ucciderai nessuno?
    - No. Quando arriverà il momento sono sicuro che ucciderò come chiunque altro. Non posso darmi per vinto senza combattere. Solo continuo ad augurarmi di trovare un modo per…per dimostrare a quelli di Capitol City che non sono una loro proprietà. Che sono più di una semplice pedina.
    - Ma non lo sei. Nessuno di noi lo è. È così che funziona il programma.
    - Bene, ma all’interno di quella struttura, tu sei ancora tu, io sono ancora io?”

    p.148
    “- E ricorda questo: non mi è permesso scommettere, ma se potessi, punterei i miei soldi su di te.”

    p.169
    “Forse ti sta mandando un messaggio. Un messaggio. Che dice cosa? A quel punto, capisco. C’è una sola, buona ragione per cui Haymatch potrebbe rifiutarmi l’acqua. Perché sa che l’ho quasi trovata.”

    p.198
    “Per qualche motivo, Gale e Peeta non coesistono bene nei miei pensieri.”

    p.202
    “Riesco quasi a sentire Haymitch che brontola perché mi alleo con questa ragazzina così gracile. Ma io la voglio. Perché lei sa cavarsela e io mi fido di lei e, lo ammetto, perché mi ricorda Prim.”

    p.234
    “Là in fondo al prato, nel folto celato
    C’è un manto di foglie di luna illuminato.
    Scorda le angustie, le pene abbandona.
    Quando verrà mattina, spariranno a una a una.
    Qui sei al sicuro, qui sei al calduccio,
    qui le margherite ti proteggono da ogni cruccio.
    Qui sogna dolci sogni che il domani farà avverare
    Qui è il luogo in cui ti voglio amare.”




    p.237
    “Apro il paracadute e trovo una pagnottina. Non è di quelle bianche e di buona qualità di Capitol City. È fatta con cereali scuri razionati e ha la forma di una mezzaluna. Cosparsa di semi. Mi ricordo improvvisamente della lezione di Peeta sui tipi di pane dei vari distretti.
    Questo pane viene dal Distretto 11.”

    p.243
    “Quest’anno possono vincere due tributi. Se sono dello stesso distretto. Possono vivere tutti e due. Possiamo vivere tutti e due.”

    p.251
    “- Sei qui per darmi il colpo di grazie, dolcezza?”

    p.265
    “-Mi piace guardarti dormire. Non hai un’aria truce. Migliore il tuo aspetto.”

    p.280
    “Di sicuro la gente si è entusiasmata per noi due, specialmente adesso che siamo insieme. Vedo i loro visi che si accalorano per noi.
    E gale. Lo conosco. Non starà urlando né incitando. Ma starà seguendo ogni istante, ogni colpo di scena, perché vuole che io torni a casa. Mi domando se spera che anche Peeta ce la faccia. Gale non è il mio ragazzo, ma lo sarebbe se io gliene dessi la possibilità? Ha parlato di fuggire insieme. È stata solo una valutazione pratica delle nostre probabilità di sopravvivenza lontano dal distretto o qualcosa di più?”

    p.288
    “- Per questa volta ti lascio andare. Per la ragazzina. Tu e io siamo pari, allora. Non siamo più in debito. Capisci?”

    p.297
    “- Allora dovrò essere io a riempire i vuoti.”

    p.331
    “C’è qualcos’altro in loro che mi fa rizzare i peli dietro il collo, ma non riesco a capire cosa. Dev’essere il loro modo di comunicare. Poi uno di loro, prende la rincorsa e salta sul corno. Le sue zampe posteriori devono essere incredibilmente forti, perché arriva a tre metri da noi. Per un istante resta appeso lì, e adesso capisco cos’è che mi ha turbato prima. Gli occhi verdi che mi fissano torvi non sono simili a quelli di nessun cane o lupo o canide che io abbia mai visto. Sono inequivocabilmente umani. Quella rivelazione si è appena registrata nella mia mente, quando noto il collare con il numero 1 ornato di gioielli, e mi rendo conto dell’orribile realtà.”

    p.332
    “-Cosa gli hanno fatto? Pensi che…quelli sono i loro veri occhi?
    I loro occhi sono l’ultima delle mie preoccupazioni. E i loro cervelli? Gli è stato dato qualche ricordo dei veri tributi? Sono programmati per odiare i nostri visi perché noi siamo sopravvissuti e loro sono stati uccisi così crudelmente? E quelli che abbiamo ucciso proprio noi? Vogliono vendicare la propria morte?”

    p.347
    “Casa! Prim e mia madre! Gale! Persino il pensiero del gatto arruffato di Prim mi fa sorridere. Presto sarò a casa!”

    p.355
    “E adesso la parte più pericolosa degli Hunger Games sta per cominciare.”

    p.368
    “”
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Ghiandaia Imitatrice

    Group
    Member
    Posts
    10,249
    Onore
    0
    Location
    campi di battaglia di kiri.

    Status
    Dead
    che bello ... mi aggiungo anch'io ..


    Quest'anno posso vincere due tributi. Se sono dello stesso distretto. Possono vivere tutti e due. Possiamo vivere tutti e due.

    Si naturalmente mi riferivo a quello, non alla gioia che hai dato alla sorella che ami tanto da prendere il suo posto nella mietitura.
     
    Top
    .
21 replies since 16/10/2012, 15:07   5906 views
  Share  
.