Sam Claflin parla del suo ruolo di Finnick!

“Ho dovuto affrontare una mostruosa trasformazione fisica per provare a somigliare a Ken il più possibile,” scherza Sam, le cui scene a torso nudo sono una delle parti più attese di Hunger Games: La Ragazza Di Fuoco. “Ho passato tanti, tanti mesi in palestra e tanti mesi a non mangiare altro che pollo e asparagi.”

Quando ci incontriamo, i bicipiti che ha scolpito per interpretare Finnick Odair tendono la stoffa della sua maglietta. Ma Sam deve rimanere in forma. Il Canto della Rivolta parte 1, che uscirà nei cinema a Novembre, vede Sam tornare nell’Arena degli Hunger Games a combattere per la sua vita nei panni di Finnick, un personaggio che descrive come “affascinante, carismatico e sexy–e lontanissimo da me.“

In realtà Claflin è tutto ciò che dice di Finnick e molto di più, una star in ascesa che sta davvero prendendo fuoco. Non soltanto tornerà nel prossimo adattamento della serie Hunger Games, ma apparirà presto anche nel film horror del regista Hammer, The Quiet Ones, e nella commedia romantica Love, Rosie. Nell’ultima lo vedremo avere una storia d’amore con Lily Collins, ma nella vita reale Sam è impegnatissimo. Lui e la moglie, attrice anche lei, Laura Haddock, si sono incontrati durante un’audizione nel 2011 e nell’istante in cui l’ha vista Sam ha capito che era “lei”.


“Ho chiamato il mio agente e gli ho detto, ‘Amico, mi sono innamorato,‘” ricorda. “Ho appena incontrato la donna che voglio sposare.” Il giorno dopo, tornando a casa da una festa durata tutta la notte, Sam è salito sulla metropolitana, le porte si sono aperte alla sua fermata e c’era Laura.

“Non sto scherzando, è successo davvero,” dice Sam, che ha sposato la ventottenne Laura lo scorso Luglio. E sono proprio una bellissima coppia. Alla premiere di La Ragazza di Fuoco a Novembre l’ha sollevata di fronte a tutti per metterla in mostra, e provando che tutte quelle ore in palestra a sollevare pesi erano servite a qualcosa. Non da ultimo perché Laura adora il suo nuovo look.

“Mia moglie era compiaciuta,” sorride Sam, i cui muscoli sono tornati utili quando ha dovuto portare a spasso sulla schiena Lynn Cohen, che interpretava l’anziana Mags.

“Nel film la porto in spalla per almeno 30 minuti,” spiega,” il che significa che l’ho fatto per settimane intere durante le riprese. Era un allenamento in sé–chi ha bisogno di una palestra quando ha un’anziana signora sulla schiena!“

I fan non erano molto contenti di Sam all’inizio, e su internet si sono riversate lamentele su questo slavato Britannico preso per il ruolo del galante ribelle con un obiettivo–e l’attore concorda con il fatto che non fosse proprio il candidato più ideale per il ruolo di Finnick.

“Ho fatto il provino con l’accento inglese, pallido e fuori forma,” ricorda. “Ma devo aver fatto qualcosa di giusto.“

La trasformazione parla da sola. Sam si sta allenando per i film tre e quattro di una delle serie più di successo di sempre–non male per un ragazzo del Suffolk che voleva fare il calciatore. Nato a Ipswich, terzo di quattro fratelli, è cresciuto a Norwich dove sognava di diventare un calciatore. “Poi mi sono rotto una caviglia a 16 anni, e quell’infortunio segnò la fine dei miei sogni di diventare il prossimo David Beckam,” ride. “Ma mi era sempre piaciuto recitare, e mentre avevo il gesso avevo bisogno di qualcosa che mi tenesse impegnato.“

Sam decise di unirsi alla compagnia teatrale della sua città, poi studiò recitazione al Norwich City College, prima di laurearsi alla London Academy of Music and Dramatic Arts nel 2009. L’anno successivo fu preso per il ruolo di Richard nella miniserie I Pilastri della Terra e poi si trovò al fianco di Johnny Depp in Pirati dei Caraibi: Ai Confini del Mare.

“Johnny è uno da cui trarre ispirazione,” dice Sam. “Vedere come interagisce con i fan, gli attori e la troupe… è la persona più generosa che io abbia mai incontrato. Mi ha fatto sentire davvero benvenuto. Voglio dire, il solo fatto che si sia avvicinato a me per dirmi ‘ciao’ era del tutto inaspettato. Mi ha davvero colto di sorpresa.“

Sam spera di poter gestire la fama. “Se arriverà, mi comporterò di conseguenza,” dice, del tutto inconsapevole del fatto che il momento di farlo è arrivato. “Ho un sacco di persone intorno a me e non credo che lascerebbero mai che la fama possa influenzarmi in modo negativo. Penso che le cose andranno bene. Mi piace pensare che il modo in cui i miei genitori mi hanno cresciuto non mi farà mai sentire arrivato,” dice, parlando del padre economo e della madre insegnante di sostegno.

“Vengo da una famiglia umile e non lo cambierei per niente al mondo, perché mi ha portato dove sono oggi. Ma allo stesso tempo mi sento privilegiato–ho una famiglia che mi ama e tantissimi amici, che si interessano a me e sono orgogliosi di quello che faccio… O comunque mi piace pensare che lo siano! Non potrei chiedere di più.“